“Fortuna vitrea est: tum cum splendet frangitur”.
[La fortuna è come un vetro: nel momento di massimo splendore si spezza].
Publilio Siro, Sentenze, I sec. a.e.c.
Storia di un furto…
Oggi parliamo di Les Arnold. Di solito nn posto così in ritardo ma ieri sera mooolto tardi ho finito le ricerche che stavo facendo e volevo ringraziare il mio Amico Martin Di Martino per i consigli e le info.
Il tutto nasce da una frase che ha pubblicato relativamente ad una sua visita al Maestro Silvan. E allora mi sono incuriosito relativamente ad una frase detta in occasione di un illusione: Clearly Impossible o per meglio dire Crystal Sawing.
Ma andiamo per gradi. Les Arnold (b. ?) È il nipote di The Great Leon e nipote di Leon Leon e si esibisce con sua figlia Alex come “Les Arnold and Dazzle”.
Les ha iniziato a esibirsi a dieci anni e ha iniziato a costruire i propri oggetti di scena magici mentre era ancora adolescente. Ha sposato Charlee Ann nel 1975, che è diventata assistente mentre si esibiva al Magic Castle , resort e college.
Nel 1962, Les è stato presidente dei Long Beach Mystics e ha fondato il suo spettacolo annuale “It’s Amazing” .
Sua figlia Alexandra ha iniziato a esibirsi all’età di tre anni. Oltre ad esibirsi con Les nei panni di Dazzle, fa parte dell’atto “The Dupree Sisters”.
Queste sono le notizie che ho trovato…purtroppo nulla sull’anno di nascita o altro, anzi se qualcuno fosse a conoscenza è il benvenuto, come sempre.
Ma cosa centra tutto questo con la frase iniziale? Eccoci, forse nn tutti sanno che nel 1976 (!) quindi un po’ di anni fa, quest’uomo mise in piedi un illusione rivoluzionaria: Crystal Sawing! Ossia, la donna tagliata a metà ma la versione trasparente. Si, si hai capito bene proprio quella che Jonathan Pendragon ha presentato in molte occasioni spacciandola per sua. E dico spacciandola per sua perché non esiste nessuna documentazione (che io abbia visto, ma sono pronto a rimangiarmi le parole) che attesti la paternità dell’illusione. Costruita dalla Tilford (se non erro) e venduta con il nome di Jonathan Pendragon non è corretto. A suo tempo il direttore di “Magic” fece un articolo molto pesante sulla paternità di questo effetto.
L’unica differenza sta nella forma dell’illusione, Les Arnold usava delle cocche rotonde rispetto a quelle rettangolari ma è una differenza sostanziale? Una novità? Non credo…
Morale, bisogna avere sempre rispetto per le idee altrui fosse se non per dare credito a chi ha avuto l’idea originale. Ma su questo ci sarebbe un mare da scrivere….
P.S. Se Gianni Mattiolo o Martin Di Martino volessero scrivere qualcosa in più sono i benvenuti, ovviamente!